Mi chiedono in continuazione di esprimermi su chi sia stato, SECONDO ME, in passato e su chi sia attualmente, tra i musicisti tarantini o nati a Taranto, ( o quantomeno tra quelli che ho conosciuto o che conosco), il più bravo chitarrista, il più bravo batterista, il più bravo “quello che vi pare”, ecc. Finora mi sono sempre sottratto per scelta a questa sorta di classifica, un po’ antipatica, in verità, perché in ogni musicista si possono apprezzare caratteristiche di genere e virtu’ differenti: Eric Clapton, ad esempio, non è velocissimo come tanti altri ma ha una IMPRONTA UNICA, da Dio. E a me piace. E poi subentra, inevitabilmente, il gusto soggettivo. Ma qualcuno ha voluto “tirarmi per i capelli” e mi costringerà, in un momento in cui non sono particolarmente sereno, (ed un po’ incazzato, in realtà…) ad esprimere il mio parere, premetto, PERSONALE, SOGGETTIVO E SINCERO, mettendo da parte un po’ di “bugie pietose” per dare spazio alla sincerità ed al mio gusto che non saranno necessariamente obiettivi, ma soprattutto, MIEI.
CHITARRISTI
Qui non c’è classifica: il più bravo, il più eclettico, il più creativo, il più versatile, DI SEMPRE, quello che si è imposto a livello nazionale, e non solo, è il maestro SILVANO CHIMENTI. Avanguardista nel rock, nel progressive e non solo all’inizio con I PLANETS, si è in breve imposto all’attenzione nel panorama musicale italiano ed internazionale divenendo punto di forza della RCA e di tutti i suoi cavalli di razza, nonché di altre prestigiose etichette, in tutte le circostanze dove occorrevano inventiva, creatività, arrangiamenti ed ingegno: NADA, LUCIO DALLA, MORANDI, BAGLIONI, MODUGNO, FABRIZIO DE ANDRE’ e tanti altri, hanno tutti avuto, in sala di registrazione e spesso dal vivo, la fortuna di poter disporre di un musicista, di un chitarrista dalle immense possibilità creative ed esecutive. Come non ricordare Silvano e la sua chitarra al fianco di LUCIO DALLA a Sanremo con “4 Marzo 1943”? E poi, partecipazioni in decine di colonne sonore in film di pregio, con registi e musicisti di pregio. Cito soltanto, a titolo esemplificativo “IL MIO NOME E’ NESSUNO”: chi non ricorda quel meraviglioso arpeggio iniziale? Gli arrangiamenti delle parti di chitarra erano i suoi, in una orchestra diretta da un certo MORRICONE, mica bruscolini! Con lo stesso ENNIO MORRICONE ha collaborato suonando nelle colonne sonore dei film “Metti una sera a cena” , “Quattro mosche di velluto grigio”, “Sacco e Vanzetti” e il già citato “Il mio nome è Nessuno”. Una partecipazione sempre incisiva in decine e decine di registrazioni e di dischi per altri, ma anche pubblicati come solista. E poi l’approdo nel mondo della RAI, dove divenne per tanti anni il chitarrista ufficiale della mitica ORCHESTRA DELLA RAI CPTV, sempre presente in decine di FESTIVAL DI SANREMO. Non nascondo che in tutti i Festival che vedevo in TV i miei occhi correvano alla ricerca della sua sagoma, baffuta e rassicurante, al centro dell’Orchestra. Sono sempre stato un suo grande estimatore e fan accanito: ricordo che, da ragazzo, un suo semplice consiglio sulla scalatura delle corde della mia chitarra mi spalancò il mondo del “bending”. E MINA alla Bussola???? Averla accompagnata in decine di concerti dal vivo, insieme a grandissimi musicisti come lui??? E poi bella persona, di grande umiltà: in piena ascesa nella sua carriera, ci procurò, a noi GLOM, perfetti sconosciuti, una audizione a Roma, con la RCA, accogliendoci in via Nomentana come un fratello maggiore…Chi lo dimentica? Poco più di 10 anni fa ho avuto l’onore di fare un service a lui, Ettore Carucci e Alessandro Napolitano che si esibirono a San Simone, in una splendida serata jazz che non scorderò più: spezzò un jack per chitarra che portai via per ricordo e che custodisco gelosamente, come si conservano le cose dei “grandi”, dei giganti. Un gigante della musica.
- Per altre notizie e per la discografia del Maestro, consulta https://it.wikipedia.org/wiki/Silvano_Chimenti
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