La storia dei gruppi a Taranto, dal ’60 al ’75… I QUATTRO DEL SUD

Non erano grandi frequentatori del Bar Antille, dove, in realtà stazionavano tanti musicisti  ma anche tanti perdigiorno. Loro erano “I QUATTRO DEL SUD”,  veri protagonisti della scena musicale tarantina. Ognuno di loro già lavorava e non aveva il tempo di stazionare davanti ad un bar.

Mi riferisco alla formazione tipo di  “Stasera pregherò” e della “La marcia della gioventù”MIMMO SPORTELLI, NUCCI GUERRA, GIUSEPPE SCARCIGLIA, CARLO (per i più CARLETTO) CASTELLI.

Parlo di questa formazione per averla “vissuta” direttamente in seconda pedana con  “I Principi Azzurri”, prima che approdassi ai GLOM. Mi scuseranno i componenti di formazioni successive, o precedenti, ma “I QUATTRO DEL SUD” per me sono questi. Parliamo degli anni che vanno dal 1965 al  1970. Approdano a questa esperienza dopo aver dato vita ai “Condors” negli anni ’60.

La loro partecipazione al Cantagiro e le fortunate performances, particolarmente al mitico “RED SKY” di via Argentina, costituiscono qualcosa che, chi ha i capelli brizzolati come me, ricorda. Con sincero piacere. Piacevano. Mi piacevano.

Costituiscono il punto di riferimento di tutti i gruppi tarantini dell’epoca. Erano “speciali”.Ognuno di loro era “speciale”.

MIMMO SPORTELLI: la voce calda ed impostata a cui si sono ispirati molti cantanti tarantini. Chi dimentica il suo “Stasera  pregherò”? E poi una “pennata” ritmica (come dicevamo in gergo)  precisa ed elegante. Sorretto da un’ottima tecnica, sapeva armonizzare sound a volte teneri, a volte aggressivi.

NUCCI GUERRA: un maestro. In tutti i  sensi. Prima dal suo Vox, poi dal suo Professional e poi dal suo Hammond sapeva tirar fuori tratti eleganti, grintosi, tecnici ed avvolgenti allo stesso tempo. Assistito da tecnica sopraffina, dava “anima” alle sue performances con puntuali richiami al jazz, al funky, al rock. E poi, il suo trombone….Altra meraviglia di classe. Oggi che scrivo il maestro non c’è più. Da qualche mese ricama armonie in cielo.

CARLO (Carletto ) CASTELLI: un fior di batterista, preciso, deciso e creativo. Dotato di ottima voce, si spartiva la scena di cantante con Mimmo Sportelli, eseguendo brani che spaziavano da “If i coud do it all over again” a “M’hai fatto credere” di Leali (mi auguro di non sbagliare). E poi….la verve!

GIUSEPPE SCARCIGLIA: bassista morbido ed al tempo stesso funky, preciso e professionale sullo strumento. Era una delle menti del gruppo, nel quale curava la parte organizzativa. Era colui che si interfacciava con i gruppi di seconda pedana e probabilmente anche con i titolari di locale.

Chi vuol fare solo una  rassegna fotografica di quegli anni e di  quei gruppi, sbaglia.

Occorre  parlare del valore musicale dei gruppi e dei singoli, di atmosfere e sensazioni che ci riportano ad anni certamente più spensierati, ma non per questo meno problematici degli attuali. E poi, i profumi, i colori….Chi dimentica  i separe’ del Red Sky? E i suoi tendaggi di velluto rosso? E la mustang rossa di Mimmo Sportelli? (se la comprarono tutti….)

Chi dimentica lo scopritore e produttore dei Quattro del Sud, il mitico dott. Lombardi?La partecipazione al Cantagiro, con due suoi brani, fu il suo fiore all’occhiello.

La sera della loro esibizione a Taranto eravamo tutti attaccati alla tivù. Presentarono “La marcia della gioventù’” brano gradevole e ritmato. Ma se proprio devo dire la mia, se avessero presentato il lato B , “Stasera pregherò”, brano più dolce ed accattivante, avrebbero ottenuto più riscontri…

Enzo De Marco (con il beneplacito di Mimmo Sportelli)

La provenienza: I CONDORS

La provenienza: I CONDORS

La copertina del vinile del Cantagiro  1967

La copertina del vinile del Cantagiro 1967

La formazione nel 1967: NUCCI GUERRA, CARLO CASTELLI, PINO SCARCIGLIA, MIMMO SPORTELLI

La formazione nel 1967: NUCCI GUERRA, CARLO CASTELLI, PINO SCARCIGLIA, MIMMO SPORTELLI

Altra formazione con l'aggiunta di LINO ROSSI al trombone

Altra formazione con l’aggiunta di LINO ROSSI al trombone 

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