Ieri, in primo piano c’erano loro. Auguri!

Una giornata davvero fuori dal normale. In primo piano c’erano loro, mio figlio e la sua “metà”  che finalmente si completano….Ed un caldo africano che ha “scaldato” i nostri vestiti. Ed i nostri cuori.

Non sapevo che la parola originale (tradotta successivamente con “costola”), nei testi antichi significasse “metà”; la traduzione successiva “costola” aveva in qualche modo sminuito, secondo me, il ruolo della donna. Le prime traduzioni, dai testi antichi, dunque, parlavano  di “metà”….Beh, mi sembra più giusto. Con i rigraziamenti doverosi al sacerdote officiante,  che ha aggiunto garbo ed intelligenza alla sua predica già di per se significativa.

Sono orgoglioso come padre di aver contribuito alla unione di questa due metà, che formano un corpo solo ed un anima sola….E gratifica le mie certezze di insegnante di matematica: metà più metà fa UNO.

Primo piano, dunque, per Daniele e Nadia e per il grande impegno che hanno profuso per raggiungere gli obbiettivi che si erano prefissati……

E  primo piano per il mio sigaro cubano, promessomi da Marcello e fumato in serata, dopo la bellissima festa nel bellissimo Castello Monaci. Era una sorta di “promessa” che ci eravamo fatti:  un premio per me e per Marcello, per i nostri sforzi e per la passione che anche noi abbiamo messo nella circostanza.

La stessa passione e lo stesso sforzo (forse triplicato….) che  hanno messo Teresa e Maria, LE MAMME: loro non fumano il sigaro, ma tutti, mentalmente ed effettivamente, le abbiamo applaudite.

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